Prendere atto di avere una perdita uditiva è un passaggio molto importante e spesso difficile nella vita di un ipoacusico. Non sempre infatti si è disposti ad “ammettere” subito che la cattiva percezione o la mancata “messa a fuoco” di alcune parole presenti in un discorso dipendano soprattutto da un proprio difetto uditivo; spesso, nelle fasi iniziali di una ipoacusia, si tende ad attribuire la “colpa” di una cattiva percezione “all’altro”, ovvero al proprio interlocutore che “ha un tono di voce troppo basso”, oppure “si mangia le parole quando parla”.
Quali sono i segnali che possono preannunciare una perdita uditiva?
Diversi sono i segnali che possono aiutare una persona a riconoscere l’inizio di un deficit uditivo. Molto spesso sono proprio gli amici, i familiari o i colleghi i primi a notare i cambiamenti nell'udito di una persona e di conseguenza un cambiamento anche nei suoi atteggiamenti. Ma quali sono questi segnali che possono aiutarci a capire se abbiamo un inizio di “ipoacusia”? Scopriamoli insieme:
- Chiedi spesso alle altre persone di ripetere: questo rappresenta forse uno dei primi e più comuni segnali. Se ti capita spesso di non riuscire a capire o meglio a percepire le parole in una conversazione e chiedi di ripetere o di parlare più forte, allora questo può preannunciare un difetto uditivo.
- Fatichi a sentire nei ristoranti: avverti l’impressione che i rumori di sottofondo o le conversazioni della gente all’interno della stanza tendono a rendere più difficoltosa la percezione di un discorso; questo in effetti, soprattutto in un ambiente particolarmente rumoroso, può capitare a chiunque ma, nel caso di una incipiente ipoacusia naturalmente, il problema diventa più evidente e quasi insopportabile per chi ne è affetto.
- Ti sembra di sentire il tuo interlocutore borbottare: se hai avvertito più volte questa sensazione è perché la perdita dell'udito rende difficile ascoltare determinati suoni e quindi invece di ascoltare parole e frasi complete, ti sembra di sentire poco più di un borbottio.
- Ti capita di alzare il volume della tv più del dovuto: se fai fatica a seguire film, programmi o notiziari in tv al volume impostato da altre persone e tendi ad alzarlo oppure spesso hai bisogno che la persona accanto a te debba ripeterti ciò che viene detto in TV, può darsi che questo sia indice di un calo uditivo.
- Avverti un fischio o un ronzio continuo nelle orecchie: spesso l’acufene può essere associato ad una perdita uditiva o può esserne l’inizio. Se hai la sensazione di sentire suoni, fischi, ronzii nelle orecchie, anche se in realtà ti trovi in un ambiente silenzioso, allora potrebbe trattarsi di un primo segnale di perdita di udito.
- Fai fatica a sentire le voci al telefono in modo chiaro: Riuscire ad ascoltare una voce mettendo il microfono del telefono vicino all’orecchio dovrebbe essere più “semplice” persino per chi ha disturbi uditivi…ma se nonostante ciò hai la sensazione di sentire le voci riprodotte dal dispositivo telefonico ovattate o di non riuscire a percepire tutte le parole o le frasi pronunciate dal tuo interlocutore, allora è probabile che il tuo udito cominci a non essere più quello di una volta.
- Hai difficoltà a capire i bambini o i tuoi nipoti: i bambini hanno solitamente un tono di voce acuto, parlano spesso con una intensità di volume più alta del normale e tendono ad avere un eloquio veloce. E’ naturale quindi per chi ha una perdita dell’udito avere difficoltà a sostenere una piacevole conversazione con i bambini;
- Se qualcuno ti parla da un’altra stanza non riesci a sentirlo: se fai fatica a sentire le conversazioni “a tu per tu”, la cosa si complica se tu e il tuo interlocutore vi trovate in due stanze diverse. Le conversazioni in quest’ultimo caso ti sembreranno ancora più faticose e incomprensibili.
- Ti senti meno socievole: la perdita dell’udito può influire molto sulla sfera emotiva e psicologica, portando la persona che ne è affetta, a rifiutare situazioni in cui si sta tra la gente per evitare il disagio di non riuscire ad ascoltare bene le conversazioni;
- Non siete più voi stessi: stai riscontrando vertigini o ti capita spesso di avere difficoltà di equilibrio? Ti senti meno incline a socializzare o avverti una sensazione di stanchezza dopo aver sostenuto lunghe conversazioni che richiedono anche una maggiore concentrazione? Tutti questi fattori potrebbero essere legati ad una perdita dell’udito. Non sentire bene, oltre ad essere una condizione frustrante, naturalmente può portarti a non sentirti più te stesso.
Perdita uditiva: cosa fare?
Una perdita uditiva, una ipoacusia, una labirintite o qualsiasi altra problematica uditiva dovrà essere sempre diagnosticata da uno specialista otorinolaringoiatra. L’otorino valuterà infatti la problematica ed eventualmente deciderà gli approfondimenti necessari per valutare tutti gli aspetti della perdita uditiva.
Intanto un esame audiometrico tonale e vocale, aiuteranno ad individuare velocemente la problematica relativa al proprio udito.
Una volta effettuati tutti i passaggi per verificare la propria ipoacusia, è fondamentale la presa di coscienza del proprio difetto, primo passo per poter correggere, ove possibile, il proprio udito e tornare ad avere un una qualità di vita sicuramente migliore, grazie all’aiuto di una buona “correzione acustica”.
Inoltre oggi, grazie all’evoluzione digitale anche nel campo medico, è possibile utilizzare apparecchi acustici dalle elevate prestazioni, in grado di ottimizzare al meglio l’ascolto dei suoni in qualsiasi situazione, che permettono al paziente di vivere tale condizione con una maggiore serenità. L’utilizzo degli apparecchi acustici infatti permette un netto miglioramento della qualità della vita delle persone che li utilizzano sia nel contesto familiare che nell’ambito delle relazioni sociali.