Numerosi studi hanno dimostrato come la perdita dell’udito ed il declino cognitivo possano essere strettamente correlati, soprattutto quando si arriva ad una certa età. Secondo lo studio pubblicato da JAMA Otolaryngology-head & Neck Surgery e condotto da Justin Golub, del reparto di chirurgia otorinolaringoiatrica e testa-collo del NewYork-Presbyterian Columbia University Irving Medical Center di New York City, i cali di udito, anche quelli più piccoli della soglia, sono spesso associati al decadimento cognitivo negli anziani.
Declino cognitivo e udito: lo studio
Golub ed il suo team di ricercatori hanno analizzato le informazioni dell’Hispanic Community Health Study (HCHS) e del National Health and Nutrition Study (NHANES), entrambi contenenti dati su partecipanti sottoposti a test dell’udito e cognitivi. Il campione preso in esame era composto da 6451 persone con un’età media di 59 anni e comprendeva:
- Partecipanti all’NHCS che presentavano un’età pari o superiore a 50 anni che non avevano mai sviluppato una perdita d’udito precoce;
- Partecipanti dell’NHANES tra i 60 ed i 69 anni.
Una volta considerata la demografia del campione di ricerca e i fattori di rischio cardiovascolari, è emerso che una ridotta capacità uditiva era associata ad una prestazione peggiore nei test cognitivi.
Risultati dello studio sul declino cognitivo e udito
Attraverso questo studio Golub ha osservato infatti come “Le persone che avevano difficoltà a udire un sussurro (ma che tecnicamente avevano ancora un udito normale) hanno ottenuto sei punti in meno in un test su velocità e attenzione rispetto a quelle con un udito assolutamente perfetto. Le persone con un udito scarso usano molto di più le capacità mentali per decodificare le parole che vengono espresse e non riescono a elaborare il significato di ciò che viene detto”.
È proprio per questa ragione che sarebbe opportuno indossare apparecchi acustici già dai primi accenni di perdita dell'udito. È emerso inoltre che le persone che presentano problemi uditivi a sua volta tendono a socializzare molto meno, riducendo inoltre anche il numero di conversazioni intellettualmente stimolanti.